A cento anni dallo scoppio della Grande Guerra si moltiplicano gli incontri sull’argomento; tra i tanti segnalo il seguente convegno di studi, incentrato sulle vicende (non solo belliche ma anche umane) che videro protagonista la città di Gorizia: possedimento austro-ungarico, divenne obiettivo prioritario del Regno Esercito. Conquistata nell’agosto del 1916 a prezzo di immani sacrifici, persa a seguito di Caporetto, ripresa definitivamente solo nel 1918. Il fatto di trovarsi sulla linea del fronte, con popolazione di diverse etnie, la rendono un unicum capace di evidenziare molteplici dinamiche di natura politica (nazionali ed internazionali), sociale ed ovviamente militare.
Di seguito riporto il programma così come circolato sulla lista Archivi 23:
Una città in guerra: Gorizia, 1914-1918
Gorizia, 23-24 aprile 2014, c/o Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Via Carducci 2
Mercoledì 23 aprile (pomeriggio)
Il contesto internazionale e la guerra
Coordina Raoul Pupo (Università di Trieste)
Ore 15.30
saluti e introduzione ai lavori
Ore 16.00
inizio dei lavori
Georg Meyr (Università di Trieste)
Alle origini della Guerra
Giulia Caccamo (Università di Trieste)
Luglio 1914: come si decide una guerra
Ore 17.15
coffe break
Ore 17.30
prosecuzione dei lavori
Ferdinando Sanfelice di Monteforte (Università di Trieste e Cattolica di Milano)
I problemi di Cadorna
Stefano Pilotto (Università di Trieste)
La battaglia di Gorizia
Roberto Todero (Associazione Culturale Zenobi)
Gli Italiani d’Austria sul fronte galiziano. Nuove ricerche
a seguire discussione sulle relazioni del pomeriggio
Giovedì 24 aprile (mattina)
Le popolazioni del Litorale e la Grande Guerra
Coordina Roberto Covaz (Responsabile delle redazioni di Gorizia e Monfalcone de “Il Piccolo” )
Ore 9.30
inizio dei lavori
Fabio Todero (IRSML-FVG)
Irredenti, fuorusciti e volontari
Marina Rossi (IRSML-FVG)
Lontani dalla patria: i prigionieri di guerra irredenti in Russia
Ore 10.45
coffe break
Ore 11.00
prosecuzione dei lavori
Angelo Visintin (IRSML-FVG / CISRSM)
Una provincia in guerra
Paolo Malni (IRSML-FVG)
Lontani dalla patria: profughi giuliani in Austria ed Italia
a seguire discussione sulle relazioni della mattinata
Ore 13.00
fine dei lavori e conclusioni